Ripartire con la scuola e dalla scuola sembra aver assunto un valore simbolico, che supera e trascende l’apertura dei cancelli del primo giorno in classe. Tanti bambini varcano per la prima volta una soglia che li porterà a diventare grandi attraverso il sapere e il saper fare. Tanti ragazzi tornano tra i banchi con il desiderio di rimanere in aula.
Il nuovo anno scolastico saluta finalmente gli studenti della Scuola Secondaria di Secondo grado in presenza, pronti a ritrovare spazi e tempi di una relazione quotidiana che, per necessità, si era spostata tra le pareti di casa.
È chiaro a tutti che l’emergenza sanitaria non è ancora superata, con tutto ciò che questo comporta, anche in termini di scelte volte a garantire la sicurezza degli studenti, dei lavoratori della scuola e, quindi, delle famiglie tutte.
L’obbligo di esibire il certificato verde per tutti coloro che accedono ai locali scolastici, pur avendo destato qualche preoccupazione, non ha provocato disagi insuperabili in questi primi giorni. La maggior parte dei genitori, come sempre, si è mostrata responsabile e pronta a collaborare con la scuola, evitando qualsiasi forma di polemica. D’altra parte, gli accessi nella scuola sono da sempre regolamentati per garantire la sicurezza di tutti e i genitori ne sono consapevoli. E le famiglie hanno imparato ormai da tempo che ci sono modi e tempi dedicati alla loro presenza fisica nella scuola.
Oggi si aggiunge al patto scuola-famiglia un elemento in più, ossia il rispetto di regole che permetteranno di limitare i contagi da Covid19 e, al tempo stesso, consentiranno di tenere le scuole aperte e di svolgere le attività didattiche in presenza, perché ad ogni ragazzo e ad ogni ragazza sia garantita una formazione di qualità.
Al netto di qualche episodio, l’esperienza di questi giorni, l’ordine con cui si sono svolte le attività di accoglienza, la capacità delle scuole di organizzarsi al meglio e dei genitori di orientare i figli anche nel rispetto delle regole dimostrano ancora una volta che non è il tempo delle polemiche, ma della corresponsabilità. A partire da questa alleanza tra scuola, famiglia e istituzioni è possibile affrontare anche le questioni che accompagnano l’avvio dell’anno scolastico ormai da tempo, come il numero di studenti per classe, la sicurezza sui mezzi pubblici, soprattutto nelle grandi città, la presenza di tutti i docenti fin dal primo giorno, il tetto di spesa dei libri di testo o il costo del materiale didattico.
La scuola, prima di essere un luogo, è lo spazio e il tempo di un’esperienza che accompagna i bambini e i ragazzi fin dalla più tenera età. In questi anni abbiamo imparato che nulla è scontato, neanche la possibilità di stare in classe. Pensare al bene degli studenti, metterli al centro di ogni scelta, significa anche assumersi la responsabilità educativa di rispettare le regole. È questa la più grande lezione di Educazione Civica che possiamo consegnare ai nostri figli: concorrere al bene comune.
Di Pinella Crimì, membro del Consiglio Direttivo del Forum con delega alla scuola