“Le modifiche previste dagli emendamenti sul Reddito di cittadinanza per i coefficienti di calcolo delle famiglie restano ancora fortemente penalizzanti e continuano ad essere peggiori di quelli, già iniqui, della scala ISEE. Non è possibile valutare 1 il single che ne fa richiesta, scendendo a 0,4 per il coniuge e i figli maggiorenni e ad appena 0,3 per ciascun figlio minorenne. Serve più coraggio e lungimiranza, servono coefficienti che diano fiducia a quanti desiderano mettere al mondo dei figli e che considerino il loro effettivo peso sul bilancio familiare. I figli, lo ricordiamo, non possono essere il problema, ma sono semmai la soluzione ai problemi della denatalità e alle difficoltà crescenti che oggi stanno mettendo in ginocchio le pensioni, il sistema sanitario e il nostro Welfare nel complesso”: così il presidente nazionale del Forum delle Associazioni Familiari, Gigi De Palo, in merito agli emendamenti al Decretone, in discussione al Senato.
“Registriamo l’impegno a dare priorità alle famiglie con disabili, un gesto di civilità, inclusività e sensibilità nei riguardi di chi vive sulla propria pelle le difficoltà quotidiane nella gestione di un figlio non autosufficiente. Ma a questo occorre aggiungere concretezza nel sostenere tutte le famiglie con figli, che saranno i contribuenti e i lavoratori del domani”, conclude De Palo.