Il sottosegretario all’Istruzione, Gabriele Toccafondi, è intervenuto sulla questione dell’accesso ai fondi comunitari da parte delle scuole paritarie.
L’intervento è scaturito da un’interpellanza parlamentare di Paola Binetti (Ap) sul bando “Scuole al centro”, finanziato dalla Ue e volto a combattere la dispersione scolastica con l’apertura delle istituzioni scolastiche anche nei mesi estivi e nei pomeriggi.
Lo scorso anno scolastico, le scuole paritarie non hanno potuto partecipare autonomamente all’apposito bando, mentre da quest’anno potranno farlo.
Toccafondi, infatti, ha evidenziato, nella risposta alla Binetti, che “nell’ultima legge di stabilità sono stati approvati vari emendamenti che andavano ad interpretare e modificare l’accordo di partenariato con l’Europa che ad ora blocca la possibilità di accesso ai fondi Pon alle scuole paritarie che, in base alla legge 62 del 2000, sono a tutti gli effetti parte integrante del sistema unico d’istruzione nazionale. Di conseguenza, le scuole paritarie potranno usufruire dei fondi Fse e Fes in quanto istituzioni a tutti gli effetti riconosciute. Tra qualche mese, una volta modificato l’accordo, sarà possibile per le scuola paritarie partecipare ai bandi del Miur per o Fondi Pon non solo in rete ma anche in maniera autonoma”. (orizzontescuola.it, 15 gennaio 2017)
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