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POLITICHE 2013

PIU’ FAMIGLIA OGGI, PIU’ ITALIA DOMANI
nove&diciannove
il quotidiano delle famiglie italiane

42 – DUM ROMAE CONSULITUR… SAGUNTUM CAPTA EST
Lo scenario politico definito dalla libera volontà dei cittadini elettori è ormai delineato. Questo è il nuovo Parlamento nazionale, queste sono le nuove maggioranze regionali di Lazio, Lombardia e Molise, a questa nuova classe dirigente politica è chiesto di governare il Paese. Già impazza il toto-governo, e la fantapolitica delle sfere di cristallo si è impossessata di giornali, televisioni, radio, immaginando e discutendo su ipotesi di alleanze, governi, patti di desistenza, improbabili candidati alla Presidenza della Repubblica… L’Italia si è trasformata in un grande “Bar dello sport”, dove per una volta, anziché discutere di calcio-mercato e di arbitri, si discute di progetti politici e di formule del governo che verrà. Sessanta milioni di allenatori, che invece di discutere della formazione della Nazionale, discutono della composizione del nuovo governo.

Uno scenario complesso, dove le prudenti parole del Presidente Napolitano (situazione complicata, ma ce la faremo…) sono state uno dei rari segnali di sapienza e di speranza. Noi, sommessamente, ci permettiamo di ricordare che il tempo corre, che la crisi e gli attacchi speculativi non si fermano certo per aspettare le sofisticate alchimie che dovranno essere individuate per governare il Paese, e soprattutto dobbiamo gridare che ogni famiglia, anche questa mattina, come ogni mattina, deve fare i conti con le difficoltà quotidiane del lavoro, dell’educazione, della cura dei propri familiari. L’unica parola che vogliamo proporre al nuovo Parlamento, alle istituzioni, ai partiti vecchi e nuovi, quindi, è: FATE PRESTO!, perché, oggi ancora più di ieri, “mentre a Roma si discute… Sagunto viene espugnata”.

Proprio per questa urgenza, non possiamo non inserire nel dibattito la necessità di “ripartire dalla famiglia”, per generare bene comune, come abbiamo già indicato nella Piattaforma valoriale ed operativa che abbiamo sottoposto ai candidati in questa campagna elettorale. Serve immediatamente un intervento diretto di sostegno alle famiglie più provate, a quelle con carichi familiari, con una decisione “semplice”, ma potente dal punto di vista dell’efficacia economica e simbolica. Chiediamo di inserire da subito, tra le priorità degli interventi di politica economica del nuovo governo, una misura urgente di “alleggerimento fiscale selettivo” per le famiglie con figli e per quelle con carichi familiari di cura (anziani fragili e disabili), capace di proteggere queste famiglie dalla povertà, sostenendo così chi genera concretamente futuro e solidarietà già oggi, nella fatica quotidiana delle relazioni familiari, ben prima di pensare alle formule con cui si governerà il Paese.

Forse la nostra voce sembrerà strana e “fuori contesto”, ma questo non ci spaventa. Siamo abituati alla difficoltà di far sentire al Palazzo la voce di chi sta fuori: proprio perché siamo “fuori dal Palazzo”, però, siamo certi che il Paese reale chiede questo alla politica e ai media: che il confronto si sposti dalle formule ai problemi, dalle promesse ai fatti. Dialogheremo con tutti, ma contiamo molto sulla collaborazione di chi ha sottoscritto il nostro Manifesto e siederà nel nuovo Parlamento (la lista è sul sito); ringraziamo loro, insieme a tutti i firmatari che “non ce l’hanno fatta”. Noi continueremo a “correre per la famiglia”, pronti al dialogo con tutti.

Molti segnali di novità sono arrivati dai cittadini, con queste elezioni, molte promesse e premesse di cambiamento, ma occorre fare presto. E soprattutto occorre cambiare con urgenza la legge elettorale, per riportare ai cittadini la scelta delle persone e al Paese una governabilità più sicura.