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Affido, De Palo: “Lavorare su formazione alle nozze, non solo sulle conseguenze della separazione”

 “L’esperienza di chi ogni giorno è a contatto con mamme e papà che vivono sulla loro carne il dolore e le difficoltà della separazione conferma che più che intervenire sul ‘poi’ – quando ormai c’è poco da fare ed è più difficile portare aiuto, se non per limitare la conflittualità che si è creata – sarebbe urgente e importante che le istituzioni lavorassero per rilanciare il tema della formazione di chi ha scelto di sposarsi. Dei corsi laici per preparare le coppie a tutte le dinamiche che inevitabilmente si proporranno, nel tempo, nel corso del loro rapporto coniugale: dai litigi alla gestione temporale dei figli, al rapporto con suoceri, amici e conoscenti, alla declinazione del tempo libero e alle piccole o grandi scelte familiari, partendo anche dalla piena conoscenza e consapevolezza dei diritti e dei doveri che si assumono con il matrimonio. Una guida che intervenga prima dell’addio condiviso, per scongiurare il più possibile il dramma della separazione. Perché il matrimonio fa risparmiare e produce coesione sociale: così il presidente nazionale del Forum delle Associazioni FamiliariGigi De Palo, rispetto al dibattito sulla riforma dell’affido familiare, in discussione in Senato.

Non possiamo rassegnarci a uno sguardo puramente compassionevole da gettare sui figli che soffrono per i conflitti e le separazioni dei genitori, che peraltro producono pesanti costi economici e sociali non solo per i coniugi, ma pure per le comunità a cui la famiglia in crisi appartiene. Abbiamo il dovere di tornare a dare valore pieno alla centralità del minore in famiglia, una figura che nelle opzioni in discussione viene purtroppo dimenticata. E il miglior antidoto al fallimento matrimoniale è la formazione”, conclude De Palo.

 

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