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DONARE FUTURO. Misure regionali urgenti per il diritto alla famiglia al Centro-Sud

La Campagna nazionale Donare Futuro – Misure regionali urgenti per il diritto alla famiglia al Centro-Sud, richiama l’attenzione sui cambiamenti politici, sociali ed economici che inevitabilmente investono il mondo dell’infanzia e dell’adolescenza.

L’auspicio è quello di sollecitare misure legislative e amministrative, laddove manchino o siano insufficienti, a tutela di bambini e ragazzi soli e del loro diritto ad avere una famiglia. La Campagna, promossa da dodici organizzazioni e reti di associazioni, è attiva dalla primavera del 2015 in otto regioni italiane del Centro-Sud, con l’obiettivo di sollecitare, da parte delle istituzioni regionali e nazionali, risposte urgenti sui bisogni di bambini e adolescenti che restano soli. Minori che non sono più inseriti nel nucleo familiare d’origine, per effetto di emergenze sociali quali l’aumento delle povertà, economica ed educativa, e i movimenti migratori in corso, dal Sud al Nord del mondo

I PROMOTORI

  • Forum delle associazioni familiari
  • Aibi
  • Associazione Papa Giovanni XXIII
  • Associazione Famiglie per l’Accoglienza
  • ANFAA Associazione Nazionale Famiglie Adottive e Affidatarie
  • CNCM Coordinamento Nazionale Comunità per Minori
  • CISMAI Coordinamento Italiano dei Servizi contro il Maltrattamento e l’Abuso all’Infanzia
  • CNCA Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza
  • Federazione Progetto Famiglia
  • Coordinamento CARE
  • Tavolo Nazionale Affido
  • Agevolando

LE CINQUE PROPOSTE

1) SOSTEGNI ALLE ADOZIONI DIFFICILI. Previsione dell’obbligo per i comuni di erogazione e facilitazione ai minorenni e alle famiglie che li adottano di percorsi sociali, pedagogici, psicologici, psicoterapeutici e sostegni economici, con particolare attenzione – in attuazione all’art. 6, comma 8, della legge 184/83 – alle adozioni di minorenni disabili o di età superiore ai 12 anni.
2) ACCOMPAGNAMENTO ALL’AUTONOMIA DEI NEOMAGGIORENNI IN USCITA DA PERCORSI DI TUTELA. Istituzione di fondi nazionali e regionali stabili nel tempo per il sostegno sociale, economico, psicologico e relazionale ai processi di avvio all’autonomia dei neomaggiorenni in uscita da percorsi di accoglienza impegnati nella frequentazione di percorsi di formazione professionale o nella attuazione di un progetto di start-up di una nuova attività e/o di vita autonoma, fino al compimento del 25esimo anno di età.
3) TAVOLI REGIONALI SULL’AFFIDO FAMILIARE. Istituzione da parte delle singole Regioni di un Tavolo regionale sull’affido, con il coinvolgimento anche dei servizi affidi territoriali, delle autorità giudiziarie minorili, delle associazioni di affidatari, finalizzato all’applicazione sul territorio delle Linee di indirizzo nazionali per l’affidamento familiare. Attivazione di spazi di confronto periodico tra le realtà attive nel campo della tutela del diritto alla famiglia, ivi compresi gli enti gestori dei servizi residenziali per l’accoglienza, al fine di favorire lo sviluppo di politiche regionali e territoriali organiche.
4) SVILUPPO DELLA PRATICA DEGLI “AFFIDAMENTI PONTE” DEI BAMBINI PICCOLISSIMI. Inserimento del tema dello sviluppo dell’affidamento dei bambini piccolissimi tra le finalità del Tavolo Regionale di cui al punto 3 al fine di definirne le finalità e le modalità di attuazione, approfondendone i presupposti teorici e le specificità pratiche e favorendone la diffusa e corretta attuazione nei territori.
5) CERTEZZA DEI SOSTEGNI ECONOMICI E DELLE COPERTURE ASSICURATIVE AGLI AFFIDATARI. Obbligo o meccanismi di stimolo per gli enti gestori degli interventi assistenziali (comuni, consorzi di comuni, ecc.) affinché assicurino un sostegno economico agli affidatari, svincolato dal loro reddito; il relativo importo
deve essere stabilito in relazione alle condizioni dell’affidato e comunque non deve essere inferiore all’80% della pensione minima INPS. È altresì obbligatoria la stipula di idonea polizza assicurativa. Istituzione di un fondo regionale che rimborsi i Comuni per il costo dei contributi per l’affidamento familiare dei bambini di età inferiore o pari a tre anni.
Le proposte individuate dai promotori della Campagna sono state inviate agli Assessori e ai Dirigenti alle Politiche Sociali delle amministrazioni regionali, ai Garanti per l’Infanzia e l’Adolescenza, ai Tribunali per i Minorenni e alle Procure minorili, infine ad esperti ed operatori dei servizi pubblici, del settore no-profit e del mondo accademico.

IL PUNTO DELL’ATTIVITA’

L’iniziativa ha mobilitato i referenti sociali ed istituzionali nelle regioni italiane attorno agli impegni comuni della Campagna, di seguito gli EVENTI, le iniziative e le adesioni:
In Campania: il 27 giugno presso l’Università Sr. Orsola Benincasa di Salerno si è svolto il seminario formativo “Percorsi di sostegno alle ADOZIONI DIFFICILI”. L’iniziativa, aperta a educatori, psicologi, famiglie, assistenti sociali e avvocati, è stata patrocinata dall’Autorità Garante Regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza della Campania dott. Cesare Romano. Tra i numerosi esperti presenti, il Cismai ha visto la sua partecipazione con la presenza di Marianna Giordano (responsabile del coordinamento scientifico del seminario) e Monica Procentese. La Fondazione Ferraro è intervenuta nella persona di Pasqualina Campagnuolo. L’AiBi attraverso è intervenuta con Giovanna Bonocore. Progetto Famiglia con Marco Giordano, Carolina Rossi e Manuela Maria Siniscalco. Il coordinamento organizzativo del Seminario è stato curato da Carmela Grimaldi, dell’Ass. Tarita. Significative le testimonianze di alcune famiglie adottive.
In Puglia: il 20 giugno la Campagna Donare Futuro ha avuto una vetrina speciale nell’ambito dell’evento “La continuità degli affetti: un percorso tra ritmi, tempi, distanze, emozioni” organizzato a Conversano dalla Cooperativa sociale Itaca/ CNCA, al fine di accrescere la sensibilità pubblica sul tema dell’accoglienza e sul diritto dei Bambini ad avere una famiglia. L’incontro, rivolto agli operatori del servizio pubblico e del privato, alle famiglie e ai cittadini interessati, è stato occasione per favorire la riflessione sull’importanza di costruire reti di solidarietà tra famiglie come risposta ai bisogni di accoglienza dei minori. Tra gli interventi quello di Rosy Paparella già garante per l’infanzia della regione Puglia.
Nel Lazio: si sono concluse positivamente le attività del “gruppo di lavoro” propedeutico (istituito con Determina n. G02260 del 24/02/2017) alla formazione del Tavolo Regionale Affido con il coinvolgimento delle rappresentanze dei servizi territoriali e delle associazioni familiari, il cui mandato è stato quello di definire i criteri di selezione dei partecipanti al Tavolo e gli obiettivi da trattare sul tema della prevenzione all’allontanamento dei minori e dell’affidamento familiare. A breve, la Regione Lazio istituirà il Tavolo Regionale per la prevenzione degli allontanamenti e la tutela dei minori, con particolare attenzione alla tematica dell’Affido Familiare.

In Molise: l’attivazione della segreteria regionale ha portato all’adesione del presidente dell’Ordine Nazionale degli Psicologi Fulvio Giardina che ha sottoscritto il manifesto esprimendo il proprio favore ai 5 temi della campagna e piena disponibilità al futuro percorso di lavoro. Aderisce alla campagna anche l’ordine regionale degli psicologi a testimoniare l’attenzione della professione alla tutela dei minori e dei loro diritti.

In Calabria: la segreteria regionale calabrese della Campagna ha incontrato il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza Antonio Marziale, il quale ha aderito ai 5 temi della campagna esprimendo la sua disponibilità a sostenerla e augurando pieno successo in favore del diritto dei bambini ad avere una famiglia.
Il Garante Calabrese si unisce ai garanti di Campania, Basilicata e Puglia che già sostengono la campagna. Prima fra tutti, la Garante Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza Filomena Albano.